Il romanico pugliese e l’architettura sveva
I percorsi guidati nella Terra di Bari consentono di visitare le cattedrali della grande stagione del romanico pugliese e contemporaneamente gli esempi più insigni dell'architettura civile e militare dell'età aurea della regione, quella di Federico II di Svevia.
Bari, Bitonto, Molfetta
Bari è il punto di partenza ideale di questo itinerario, con i due grandi poli religiosi della Basilica di San Nicola e dell'elegante cattedrale, e il castello come contraltare civile, che serra il tessuto più antico e vivo della città. Il più puro e fulgido esempio del romanico pugliese s'incontra nella cattedrale di Bitonto, nota anche come capitale dell’oro verde. A pochi kilometri, animatissima ogni 8 settembre per la festa della Madonna dei Martiri, l’antica Molfetta si proietta verso il mare con un assetto viario insolito, a spina di pesce, ricco di palazzi e chiese a testimonianza dell’antico splendore, dove il Duomo di San Corrado domina la banchina del porto con il suo volume adamantino.
www.arcidiocesibaribitonto.it
www.basilicasannicola.it
Castel del Monte, Ruvo di Puglia, Altamura
Se una meta obbligata è Castel del Monte, capolavoro dell'architettura sveva iscritto nel Patrimonio Unesco, a pochi passi si incontra il centro storico di Ruvo di Puglia, custode di un’eccentrica cattedrale e sede del Museo Nazionale Archeologico Jatta. Penetrando verso sud nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia si raggiunge Altamura, la città fondata da Federico II su un insediamento preistorico; tra antichi forni dove gustare il celebre pane DOC, e il reticolo di vicoli del sistema ancora intatto dei claustri di origine araba ci si imbatte nell’imponente cattedrale introdotta dalla folla di sculture del suo esuberante portale.
Barletta, Trani, Bisceglie
Sicuramente l’austerità della cattedrale, l’imponenza del castello e la raffinatezza di Palazzo Marra oggi Pinacoteca De Nittis, giustificano il conferimento del titolo di ‘città d’arte’ a Barletta. A pochi chilometri lungo il mare, si entra a Trani, porto antichissimo dominato dal castello svevo, dalla pù suggestiva delle cattedrali romanico-pugliesi’ e il quartiere ebraico con l’antica sinagoga Scolanova. La fine di questo itinerario segna la nascita di nuovi stimoli: dopo la visita del centro storico di Bisceglie, vasto e meritevole di consistenti lavori di restauro, si può raggiungere a 7 km un’area archeologica immersa tra uliveti dove a poca distanza si trovano 4 dolmen, sepolcri dell’età del bronzo.
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