Visite guidate in Basilicata
Matera e ...
La città lucana emana quel senso di arcaica e atemporale atmosfera di cui parla lo storico Amerigo Restucci, fondandola principalmente su un’organica coesistenza creatasi nei secoli tra elementi naturali ed interventi antropici. Qui la mano dell’uomo ha scavato nella calcarenite cercando prima l’approvvigionamento idrico tramite ingegnosi sistemi di cisterne poi plasmando gli spazi ipogei adattandoli alle attività agropastorali, e infine appagando la tensione spirituale ed estetica con la creazione di chiese e palazzi. Dal ‘700 in poi si assiste al degrado del sistema funzionale dei Sassi con il conseguente impoverimento delle condizioni di vita della sua popolazione cui solo lo sfollamento degli anni ’50 del secolo scorso pone fine. Ma solo negli anni ’70 prende avvio quel processo di recupero e valorizzazione del nucleo rupestre, destinato a ottenere il riconoscimento Unesco ed il titolo (primo sito al mondo) di ‘paesaggio culturale’. Qui più che mai la complessità storica e geomorfologia del sito, impreziosita e preservata da diversi istituti museali, si può maggiormente godere con l’aiuto di una guida esperta... Da non perdere infine l’affascinante museo di scultura contemporanea Musma, www.musma.it; mentre per prenotare le visite alla Cripta del Peccato Originale, la ‘Cappella Sistina’ della pittura rupestre, trovate tutto su www.criptadelpeccatooriginale.it
...dintorni
A ridosso del Parco della Murgia, inerpicandosi lungo una ripida salita si raggiunge Montescaglioso; il borgo panoramico gode di visuali che spaziano dalla Valle del Bradano fino al Golfo di Taranto ma anche di un centro storico ben conservato. Tracce del suo passato più remoto sono oggi conservate nel museo archeologico di Matera o giacciono seminascoste sotto l’edificio simbolo della città,la grandiosa Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, attualmente in restauro ma in gran parte visitabile grazie ad un interessante tour guidato compreso nel costo del biglietto.
Miglionico, a pochi chilometri dal lago di San Giuliano e dalla omonima Riserva Naturale, si presenta pittorescamente raccolta su una collina, attorniata da lacerti di mura antiche. Il suo groviglio di vicoli definiti da un’architettura povera ma dignitosa custodisce nella bella chiesa di Santa Maria Maggiore una perla assoluta della pittura del primo ‘500, il Polittico di Cima di Conegliano. Sul paese si staglia la sagoma del maestoso castello del Malconsiglio il cui toponimo rievoca la famosa congiura dei baroni perpetrata nel 1485 contro Ferdinando I di Napoli e con essa l’unico passaggio della grande storia dal bel paesino.
Un itinerario teso a dare un quadro minimamente completo delle risorse poco note della regione non può non contemplare la visita di altri tre borghi. Irsina, sviluppatasi su un insediamento antichissimo col suo tessuto urbano un tempo ricco di nobili palazzi, viene scenograficamente introdotta da un suggestivo torrione dimezzato; la statua di Sant’Eufemia conservata in Cattedrale le ha ultimamente conferito la ribalta del dibattito storico-artistico grazie alla querelle circa una sua supposta attribuzione al grande Mantenga. Grottole, il cui profilo urbano viene rimarcato dai resti del capocroce del transetto della chiesa di San Luca e Giuliano, crollato nel ‘700 e mai ricostruito. Un giro lungo le sponde argillose dell’abitato ne mette in luce le strutture rupestri medievali ancora sfruttate come ovili, stalle e cantine.
Infine Grassano, una delle tappe dell’itinerari letterario legato alla permanenza coatta di Carlo Levi ,qui confinato dal regime, presenta un habitat rupestre di particolare suggestione costituito da grottecantine scavate in pareti verticali di sedimenti alluvionali e oggi finalmente oggetto di interventi di valorizzazione mirati alla fruizione turistica.